La fake news di TikTok sugli abusi sessuali
Ultimamente sul social TikTok gira una notizia che risulterebbe falsa. Alcune persone travestite da medici della peste, camminano e si appostano fuori le scuole per violentare donne e bambini. Il fenomeno, nato in Scozia e Inghilterra, sembra diffondersi man mano anche negli altri paesi, compreso il nostro.
La fake news
È da un paio di giorni che girano dei video dove sono ripresi uomini con gli abiti dei medici della peste nera. Fin qui sembra una notizia normale, forse un pò bizzarra, ma la cosa allarmante sono le intenzioni di queste persone.
Sembra infatti che gli uomini in questione girino per le strade, si appostino fuori le scuole e le abitazioni, per violentare i bambini e le donne. Questo “movimento” è nato in Scozia, per poi diffondersi in Inghilterra, negli Stati Uniti fino ad arrivare in Italia.
Questa storia molto innovativa e dal genere abbastanza creepy, non sembra avere dei fondamenti veritieri.
Le immagini nei video non mostrano azioni violente, ma una semplice camminata di una persona con questo travestimento. Anzi, alcuni di questi video sono originariamente dei meme. Non c’è da escludere nemmeno la possibilità che possa trattarsi di cosplayer, la cui immagine è stata sfruttata per creare questa storia.
Sorge spontanea la domanda: perché questo allarmismo?
TikTok è un social frequentato principalmente da ragazzini, pertanto sono facilmente impressionabili. Spesso i video sono accompagnati da suoni o melodie, in questo caso trattandosi di una storia angosciante, possono risultare disturbanti. Tutto ciò non fa che aumentare un senso di ansia nella persona che guarda il video.
Tra l’altro la mente non sempre va a nostro favore, per un individuo sensibile e paranoico purtroppo è facile pensare ad ipotetiche situazioni simili alla storia che ha letto.
Se ci pensate, possono esserci molte similitudini tra la peste nera e il Coronavirus. Aggiungendo anche un argomento delicato come quello degli abusi sessuali, è normale che alcune persone siano allarmate. Se questa storia fosse vera, sarebbe una fortuna riconoscere subito i violentatori, ma non è così. Ovviamente, qualcuno potrebbe veramente agire in questo modo e seguire azioni immorali, perciò sempre meglio avere un occhio di riguardo.
Chi sono i medici della peste nera?
La peste nera è una pandemia nata in Asia e diffusasi in Europa nel 1346. L’espressione peste nera deriva dall’osservazione dei sintomi che provocava sugli infetti, come la comparsa di macchie scure sulla pelle. La figura del Medico della Peste era diffusa in tutta Europa nel Medioevo.
Nel XVII secolo, un medico francese, Charles de Lorme, creò la maschera del Medico della Peste conferendole la forma a becco come quello di un corvo. Copriva il viso e all’altezza degli occhi c’erano due fori sigillati da pezzi di vetro e anche ai lati del becco per far passare l’aria. Ovviamente l’aria doveva essere filtrata altrimenti venivano infettati, per questo motivo all’interno erano poste erbe aromatiche e paglia. La maschera era tenuta ferma alla nuca dai lacci.
L’ uniforme di questi medici comprendeva, oltre alla maschera, una bacchetta per non toccare direttamente i corpi, guanti, scarpe, un cappello a tesa larga e una tunica nera lunga fino alle caviglie.
Ora questa figura ha assunto un significato terrificante, ma ciò è dato anche dalla mentalità del Medioevo molto superstiziosa. Inoltre le malattie, a causa della scarsa conoscenza scientifica, erano viste come punizioni negative mandate da Dio.
Violenze sessuali e TikTok
Nonostante questa storia sia volta a fare terrorismo psicologico, su TikTok girano anche trend che mostrano solidarietà nei confronti di chi ha subito violenze sessuali. Si cerca anche di offrire consigli e avvertimenti utili per coloro che fortunatamente non rientrano a far parte delle vittime. Ultimamente si sta diffondendo l’hashtag womenlivesmatter, slogan con frasi come “no means no”, “respect” e “stop”.
Il periodo in cui ci troviamo è difficile, sia dal punto di vista psicologico che fisico, non fatevi ingannare da chi cerca di spaventarvi.