La tomba di Dracula si trova a Napoli?

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Secondo alcuni ricercatori e studiosi, italiani e stranieri, il leggendario eroe dei rumeni, Dracula, sarebbe sepolto in un convento napoletano. Sotto mentite spoglie, ovviamente

Il Conte Dracula, tra i personaggi horror più celebri in assoluto, è nato dalla fertile mente dello scrittore irlandese Bram Stoker

Un principe rumeno è stata la fonte principale d’ispirazione per il Principe dei Vampiri. Un nobile la cui tomba potrebbe trovarsi proprio qui a Napoli, in un convento del Centro Storico. Siete pronti a seguirci in questa incredibile vicenda?

Dove si trova il corpo di Vlad Tepes (Dracula)?

Vlad III di Valacchia Hagyak è noto soprattutto con il soprannome Tepes, che in rumeno significa l’Impalatore, a causa della sua predilezione nell’usare l’impalamento come strumento per uccidere i suoi nemici.

Il principe rumeno era anche noto con il patronimico Drăculea (Figlio del diavolo), appellativo dovuto alla sua famiglia, i Drăculești

Il celebre eroe, nemico degli ottomani, è morto in battaglia tra il dicembre 1476 e il gennaio dell’anno successivo. Il suo corpo non è mai stato ritrovato. Da questo fatto nasce la recente leggenda che lo vuole sepolto all’ombra del Vesuvio

Una tomba nel Convento di Santa Maria la Nova

A Napoli, nei pressi di Piazza Bovio, si trova lo splendido tesoro artistico del complesso monumentale di Santa Maria la Nova, che comprende un ex convento, chiesa e museo.

Nel chiostro minore dell’ex convento dei francescani sono conservate diverse tombe e monumenti funebri che prima si trovavano all’interno della chiesa. 

Possiamo quindi ancora ammirare il sepolcro di Matteo Ferrillo, realizzato nel 1499 dallo scultore milanese Jacopo della Pila

Proprio questo sepolcro funebre dovrebbe conservare i resti mortali, speriamo non quelli vampireschi, di Dracula. 

Una figlia fedele

Secondo una consolidata versione, sostenuta solo da alcuni storici e ricercatori, il Principe di Valacchia era stato benedetto dalla nascita di una figlia, Zaleska, inviata in Italia, dopo la morte di Vlad, sotto il falso nome di Maria Balsa.

La bella Maria, raggiunta la maggiore età, avrebbe poi sposato Giacomo Alfonso Ferrillo, figlio del Matteo sepolto a Santa Maria la Nova. 

Zaleska non aveva dimenticato il padre e quando seppe che era stato fatto prigioniero dagli ottomani e portato a Costantinopoli riuscì a riscattarlo con la promessa che non sarebbe più tornato a combattere contro di loro. 

Dopo la morte di Vlad, il principe fu sepolto in questo monumento funebre che ha molti rimandi alle imprese e alla storia del valoroso eroe rumeno. 

In questa versione dei fatti, quindi, Dracula non sarebbe morto in battaglia.

Un drago in bella mostra

Ciò che più colpisce del monumento sepolcrale è lo scomparto centrale dove sono presenti un elmo decorato con un drago e dei rimandi alla cultura egizia, delle sfingi, mai apparse prima nelle tombe europee. 

Secondo i propugnatori della sepoltura partenopea di Dracula, la figura del drago è un rimando all’Ordine del Drago, di cui faceva parte Vlad III. 

Il suo scopo era quello di contrastare l’espansione musulmana e ottomana in Europa. 

Le sfingi, invece, rappresenterebbero la città di Tebe, conosciuta dagli egizi come Tepe, un nome che rimanda all’oscuro soprannome di Vlad, Tepes.

É molto improbabile che il sanguinario e implacabile nemico del Sultano Maometto II sia sepolto a Napoli, però noi vi consigliamo a scanso di equivoci, di portare con voi sempre un pizzico di aglio in questo periodo di Halloween

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