Prodotta dal Teatro Trianon Viviani, in collaborazione con Scabec e Fondazione Campania dei Festival, l’Opera sarà trasmessa su Rai5, venerdì 30 aprile, alle 18.00
Trianon Opera – tra pupi, sceneggiata e Belcanto è il titolo del nuovo spettacolo di Roberto De Simone nel ritrovato teatro pubblico di Forcella.
Questo lavoro segna il ritorno del maestro napoletano nel teatro che aveva reinagurato nel dicembre 2002 con la riscrittura melodrammatica di Eden teatro di Raffaele Viviani.
La coproduzione con Scabec e Campania teatro festival, rientra nella settimana proposta da Rai Cultura di programmazione operistica dedicata a Roberto De Simone
Lo spettacolo, intitolato allo storico teatro Trianon, coniuga la tradizione del teatro popolare con la raffinatezza delle arie più celebri della Scuola belcantistica Napoletana.
“Il maestro non solo ci ha letteralmente regalato l’opera – racconta la direttrice artistica del Trianon Marisa Laurito -, ma ne ha scritto una prima versione che doveva andare in scena lo scorso Natale. Quella versione – prosegue la Laurito – prevedeva 20 elementi di coro e altrettanti di orchestra, per modificarla poi per la tv. Noi speriamo di rappresentare l’originale con il pubblico a dicembre”.
Versi scritti foneticamente da La Cantata dei pastori
Tra gli intermezzi scenici ispirati ai canovacci tradizionali, spicca la versione fonetica de Il vero Lume tra l’Ombre, più nota come La Cantata dei pastori. Stampata nel 1698 dal drammaturgo gesuitico Andrea Perrucci, La Cantata narra l’avventuroso viaggio di Giuseppe e Maria verso Betlemme; e l’eterna lotta tra Bene e Male.
Una favola tra sacro e profano che, già nel 1974, De Simone aveva portato in scena al teatro San Ferdinando.
De Simone, che ha messo in scena Trianon Opera con la regia di Davide Iodice, ha spiegato: “Lo spettacolo, innanzitutto, intende essere una esplorazione storica e antropologica sulla religiosità napoletana sia a livello colto gesuitico, sia a livello popolare”.
Ma, come chiarisce De Simone: “Trianon Opera non presuppone una filologia revivalistica relativa al Natale, né una riproposizione come modello esemplare rispetto a un testo secolare uscito definitivamente dalla tradizione”.
“Alla fine – aggiunge il maestro De Simone – spero di aver coniugato poeticamente Storia e metastoria; cultura e oralità, religiosità ufficiale e cristianesimo popolare, ricchezza della tradizione e degrado vuoto della contemporaneità teatrale, musicale e cinematografica. Tuttavia – conclude il compositore – le musiche e le immagini televisive del presente melodramma vanno considerate come allegorie medioevali e metafore multi-significanti”.
Di seguito il video tratto dalla conferenza stampa di presentazione di Trianon Opera – tra pupi, sceneggiata e Belcanto.