Torna Piero Angela in un altro dei suoi grandi viaggi
Sono già trascorse due settimane dal primo episodio del 2021 di Ulisse: il piacere della scoperta. Il programma, ideato da Piero Angela e condotto da Alberto Angela, è uno dei programmi culturali, informativi più longevi della televisione italiana. Un po’ perché la cultura ha sempre il suo fascino e programmi così riusciti (sia per conduzione che per divulgazione), non sono ora tanto diffusi. Un po’ perché il lavoro degli Angela è attento, meticoloso, puntuale. Permette allo spettatore di fare un viaggio nel tempo (l’ultimo episodio raccontava le tumultuose vicende di Enrico VIII, l’ascesa al potere e i pericoli dinastici). E nello spazio, nessuna remora verso posti remoti o nessuna inclinazione a mere prese di posizione campanilistiche. Non solo l’Italia, alla volta della sua storia, le sue vicissitudini burrascose, l’arte in ogni dove. Pure uno sguardo d’insieme a ciò che c’è fuori e che concorre in maniera significativa a conoscere il circostante.
Non è sempre facile mettere su un programma divulgativo
Dopo alcune polemiche sul focus analogo fatto da Augias su Napoli, è chiaro che non è sempre facile mettere su un buon prodotto di racconto, veritiero, in evoluzione e non troppo dentro informazioni già note. Come per tutte le cose, le vicende storiche necessitano di continue messe in discussione, di interventi importanti, di ritrattazioni. Non è casuale che nello scorso episodio di Ulisse sia stata molto gradita da una fetta di pubblico la presenza di Barbero, uno che non si sofferma su acquisizioni già fatte, ma che scava e riscava pure su questioni apparentemente risolte.
Cosa ci sarà nei prossimi episodi di Ulisse?
I prossimi episodi di Ulisse, verteranno sul patrimonio etrusco, poi sulle vicende di San Francesco e l’ultima parte sulla Terra e su come i cambiamenti climatici abbiano inciso e incidano. Un continuo andirivieni tra passato e presente, in ottica di riconoscimento per il futuro. Conoscere bene cosa c’è stato, ripescare le vecchie informazioni da libro di liceo (che a volte, bisogna dirlo, erano una noia) rievocarle guidati da qualcuno che ne sa, può rivelarsi fondamentale per capire cosa c’è attorno. Uno potrebbe pensare che è la stessa solfa che si ripete davanti alla storia, all’arte, un imbroglio per convincersi a maneggiarle. Eppure non c’è niente che prima non sia stato fatto o che non abbia avuto le premesse nel passato. E visto che ora si può viaggiare meno, un viaggio nel tempo, seduti comodamente sul divano di casa, non è mica una idea tanto malvagia?