E SE…
Vietri sul Mare. Se togli la prima “i” diventa vetri sul mare. E se un tempo quel mare tutto attorno fosse stato in una campana di vetro? Se questo si fosse frantumato in piccoli pezzi, alcuni dei quali, a loro volta, fossero rimasti a galleggiare in superficie, così che le onde del mare, vi si riflettessero e lo stesso anche la luce del sole? Ipotesi che può valere per chi ha il “vizio” di far corrispondere alla realtà la fantasia. La realtà, invece è che lei, Vietri, è piccolina. Un po’ frastagliata per via della costa, affaccia a strapiombo, o quasi, sul mare. Fa parte della Costiera Amalfitana, più vicina a Salerno, essendone in provincia, che a Napoli. Geograficamente parlando siamo sicuri che è così, ma per coloro i quali non hanno dimestichezza in materia, in questi giorni è facilmente intuibile: fuori dai balconi, alle finestre, da un capo all’altro della luce per le strade, sono appese le bandiere della Salernitana, squadra che quest’anno ha conquistato la promozione in Serie A, alla fine del campionato di Serie B, categoria che, in fatto di appartenenza ai colori non ci scherza, anzi ne fa motore per l’anima sul campo.
I COLORI DI VIETRI
E quali sono i colori di Vietri? Quelli accesi, che significano energia, come l’arancione; il rosso, il giallo, che fa pensare anche a una bella spremuta di limone, fresca, dissetante e che mette di buon umore, e poi è motivo di vanto da quelle parti. Il giallo, si sa, viene naturale collegarlo al sole ed alla sua vitalità che accarezza o riempie il resto, fatto di strade, rami forti e alberi fieri, cielo limpido, senza sbavature; lui immenso e azzurro come il mare, che si racchiude come una conca, oltre l’ultimo punto, quello più lontano, fin dove può arrivare il tuo sguardo. E la linea dell’orizzonte si traccia.
Il vento sulla faccia, siedi sulla panchina colorata, o in piedi; in entrambi i modi prenditi del tempo per te e goditi il panorama. Pensi: “sono fortunato/a” e respirare non è mai stato così pieno di vita come in quel momento. Non vuoi ancora tornare a casa allora scegli: caffè o gelato delizia a limone?
VIETRI E LA CERAMICA
Vietri sul mare è gli oggetti in ceramica dipinti a mano, tra i quali fai fatica a scegliere il tuo preferito; il Museo della Ceramica, umilmente in alto, grazioso ma particolare, per una forma d’arte che nasce dalle mani, letteralmente, per questo artigianale, storica e preziosa, semplice eppure attenta al dettaglio e all’accostamento cromatico.
PER LE STRADE DI VIETRI
Vietri è ampie curve e vicoli stretti, strade ruvide, eleganza, rusticità e sorrisi; è chiacchierare con chi è del posto per chiedere informazioni o trovare risposte a curiosità. Con uno di loro, un musicista di Vietri, parlare di musica e teatro; di Tato Russo e il teatro Bellini di Napoli; la drammaturgia di Eduardo, di Antonio e Maurizio Casagrandre; ed anche di Vincenzo Salemme. Chiudi la conversazione con un “grazie, è stato un piacere”. Ti dirigi in cima, verso il Duomo, varchi la soglia e la testa già guarda su e poi innanzi: solennità, preghiera, ammirazione e silenzio.
Vietri è anche nuvole di passaggio, in mezzo un’aria primaverile che fa a cazzotti con l’estate perché quest’ultima vuole arrivare prima del tempo. Sei sulla strada del ritorno e il tramonto non vuole spegnersi perché in alto è ancora giorno.