Scarpetta ha amato moltissimo La Santarella, frutto del suo lavoro e della sua passione per il teatro
La Santarella è posizionata all’angolo tra via Luigia Sanfelice e via Filippo Palizzi, al ridosso quasi del Petraio, al Vomero.
La villa è legata indissolubilmente al suo primo proprietario, il famoso attore e commediografo Eduardo Scarpetta, padre dei De Filippo (questi ultimi, in quanto illegittimi, hanno preso il cognome della madre, Luisa).
La Santarella
Il nome della palazzina deriva da una celebre opera di Scarpetta, Na Santarella, scritta e andata in scena nel 1889.
I guadagni derivanti da questa commedia hanno reso possibile la realizzazione di questo sogno, simbolo di un successo in cui non tutti credevano.

La villa è stata considerata come una sorta di figlia da Scarpetta, nel senso che è stato l’attore ad aver preso le principali decisioni in merito a questo singolare monumento alla sua persona.
Mi pare nu cumò sotto e ‘ncoppa!
L’edificio, così peculiare per Napoli, presenta la forma di un moderno castello con quattro torri ai quattro angoli.
Una costruzione così particolare che è diventata celebre una frase che avrebbe pronunciato Scarpetta al termine dei lavori: “Mi pare nu cumò sotto e ‘ncoppa!“, che tradotto per chi non è napoletano suona così: “Mi sembra un comò sottosopra!”.
Sulla facciata, infine, Scarpetta volle apporre la scritta: “Qui rido io“, da intendere nel senso che se al teatro erano gli altri che ridevano alle sue battute, qui sarebbe stato lui a godere dei frutti del suo lavoro. All’interno della palazzina sono conservate due statue: una, a grandezza naturale, è collocata nell’androne e rappresenta Eduardo Scarpetta. L’altra, invece, si trova vicino all’ascensore, ricorda l’attrice che ha impersonato la protagonista, Nannina Fiorelli, l’educanda del convento soprannominata La Santarella.