Ieri sera, con l’ultimo volo, il Cagliari-Roma, è andato in scena l’epilogo di una storia lunga oltre 70 anni
É calato il sipario sulla vecchia Alitalia che lascerà il campo alla nuova Ita. Mentre si intensificano le trattative in extremis inerenti il marchio e il logo che saranno usati dalla nuova compagnia.
Amarezza e rabbia sono i sentimenti diffusi in queste ore tra i lavoratori di Alitalia:
“È una sconfitta per l’Italia, si chiude una pagina di orgoglio per il nostro Paese per il mondo con quel nostro logo che ci ha rappresentato come italiani – raccontano due lavoratori da oltre 20 anni in servizio nella compagnia – personalmente siamo amareggiati ma soprattutto perché si viene a perdere un know how unico e ci si ritroverà il comparto fagocitato dalle low cost. È il rischio anche per Ita”.
In particolare ha fatto rapidamente il giro del web la testimonianza di un’assistente di volo Alitalia, in vista dell’ultimo giorno di operatività della “compagnia di bandiera”. Ieri sera, infatti, con l’ultimo volo, il Cagliari-Roma, è andato in scena l’epilogo di una storia lunga oltre 70 anni
“Ciao Mamma Alitalia ho sempre sognato di fare l’assistente di volo – afferma la lavoratrice, con oltre 25 anni di servizio in azienda -. Da quando ero bambina vedevo le ‘hostess’ dell’Alitalia in aeroporto quando accompagnavo mia madre a prendere mio padre da un viaggio di lavoro. E finalmente, anche io a 25 anni, ero una ‘volatile’. Selezioni, esami, tutti gli iter necessari. E sono passati gli anni ed il mio amore per questo lavoro è cresciuto sempre di più. Il mio amore per Alitalia. Ora che, dopo 74 anni, non ci sarà più sono triste, amareggiata, arrabbiata”.
Amarezza e rabbia che si mescolano alla commozione dell’ultimo “saluto”.
“Non dormo – aggiunge – penso a tutti i miei colleghi ed alle conseguenze. Perché qualcuno o qualcosa più grande di me ha deciso di ucciderla. Io l’ho perdonata tante volte come si fa per chi ami veramente, ma qualcun altro non l’ha mai guardata negli occhi e nel cuore, perché se l’avesse fatto non sarebbe stato così crudele. Ciao Mamma Alitalia” – conclude.
Intanto, ai lavoratori di Alitalia è stata accreditata questa mattina la metà restante degli stipendi di settembre. I dipendenti sono stati avvertiti ieri sera dai commissari straordinari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, con una comunicazione interna: “Possiamo ora confermarvi che abbiamo dato mandato affinché domani sia accreditato il rimanente 50% degli stipendi”.
Questo segnala di fatto lo sblocco della partita sulla cessione del marchio: i commissari avevano spiegato a fine settembre che la restante metà sarebbe stata accreditata non appena avessero avuto evidenza “sull’esito del bando del marchio”.