Zlatan Ibrahimovic: star (anche) di Sanremo
Circa un anno è passato da quando ha fatto ritorno in Italia. Si fa certamente notare, spesso si è parlato e si parla di lui; un giocatore certamente eccezionale le cui doti, calcistiche e non, stanno evidentemente influenzando l’attuale club per cui gioca migliorandone il rendimento rispetto al passato. Zlatan Ibrahimovic, calciatore eccezionale di nazionalità svedese, ha un ottimo curriculum a cui ha aggiunto una tappa già visitata in passato. Era il 2010 quando giocò per la prima volta con la maglia rosso-nera; la prima volta che ha giocato per una squadra milanese invece risale al lontano 2006. Vestiva la maglia dell’Inter.
Quest’anno sarà ospite fisso al festival di Sanremo.
Giocatore eccellente, proprio come la sua carriera
In venti anni di carriera, ha giocato in diversi paesi da titolare in grandi club e vincendo tantissimo. Ha ormai quarant’anni, ma a differenza di tanti colleghi del presente e del passato regge perfettamente il peso di quel che deve affrontare.
Il calcio è molto cambiato, anche se lui è sempre lo stesso. Zlatan ha vissuto, e giocato per, il Barcelona di Puyol, Iniesta e Thierry Henry, l’Inter di Júlio César, Luis Figo e Javier Zanetti che da storico capitano dei nero-azzurri è diventato dirigente sportivo di quella società.
Sono solo alcuni dei grandi campioni che hanno affiancato lo svedese nei campi dove ha giocato e uno di quei campioni era proprio lui.
Grande attaccante, Zlatan ha sempre giocato ad altissimi livelli e tutt’oggi ancora ha talento da vendere. Ha addirittura segnato recentemente in rovesciata in allenamento, ma anche in campionato nel corso dell’attuale stagione e si è definito Benjamin Button, protagonista di una delle opere di Francis Scott Fitzgerald. Anche dei giornalisti hanno fatto questo paragone. Passano gli anni, ma Zlatan non smette mai di stupire, migliorandosi e apparentemente non stancandosi troppo.
Conquistata anche l’America
Dopo il suo “periodo inglese” andò a giocare negli Stati Uniti. Non si smentisce mai, infatti ha trattato la questione col suo solito carattere che ha contribuito a rendere celebre questo fantastico giocatore; scrisse, quando lasciò Los Angeles, sui suoi profili social che ora gli americani potevano tornare a guardare il baseball.
Intanto durante la sua permanenza lì, diede spettacolo segnando anche la storia del club americano grazie all’alto numero di reti messe a segno in una stagione. Il club ha avuto buoni risultati con lui a bordo; generalmente grandi calciatori si recano negli U.S.A. sapendo che lì concluderanno la carriera. Pelé, Pirlo e Bastian Schweinsteiger sono esempi di quanto appena affermato.
Rivoluzione per i rosso-neri
Un altro Milan quello in cui Zlatan gioca di nuovo; in cima alla classifica affianco all’altra squadra di Milano grazie alle tante vittorie ottenute. E’ il Milan di Stefano Pioli che sta guidando bene la sua attuale squadra; per lui prima c’è stata la Fiorentina mentre il Milan ha cambiato più volte allenatore negli ultimi anni. Clarence Seedorf, grande ex del team rosso-nero, nel 2014, Filippo Inzaghi, attuale allenatore del Benevento con cui ha conquistato il titolo nella scorsa stagione, nel 2015 e Siniša Mihajlović che ora allena il Bologna, nel 2016. Anche lui ha giocato nel Milan.
Sono solo alcuni degli uomini che hanno tentato di guidare questa squadra, tuttavia tutti grandi calciatori in passato. Con Zlatan Ibrahimovic, giocatore eccezionale, a quanto sembra la musica è diversa; pare sia un trascinatore, un elemento chiave della squadra. Mentre le milanesi vivono un momento di grazia, cosa che non succedeva da anni, la Juventus, reduce da nove scudetti vinti di fila, vive tempi abbastanza difficili. Alla guida della squadra Andrea Pirlo.
Non si sa quando la carriera di questo incredibile giocatore, il Benjamin Button del calcio, a suo dire divinità di questo sport, avrà fine. Ma finché Zlatan Ibrahimovic, giocatore eccezionale, scenderà in campo il prezzo del biglietto, come in passato nelle ex-squadre, varrà certamente la cifra spesa.